Un'opera che analizza gli antichi manoscritti del Corano
Il libro “The Omayyad Quran: A First Overview” del famoso studioso francese François Deroche è una delle opere contemporanee più importanti sui manoscritti del Corano.
Il lavoro accademico analizza le prime copie manoscritte del Libro Sacro islamico.
François Deroche (nato il 24 ottobre 1952) è un accademico e specialista in Codicologia e Paleografia. È professore al Collège de France, dove detiene la cattedra di “Storia del testo e trasmissione del Corano”.
In un'intervista con la società di studi coranici IQSA, Deroche ha parlato dei manoscritti coranici dell'era omayyade.
Deroche ha affermato che i manoscritti di quel periodo hanno avuto un certo effetto sulla diffusione della recitazione del Corano e che i manoscritti del primo decennio del dominio degli omayyadi erano poco chiari.
L'accademico ha riferito che per questo motivo iniziò a studiare l'era omayyade in modo più approfondito, aggiungendo che i materiali utilizzati a quel tempo non erano stati registrati e non avevano storiografia. Ecco perché ha iniziato a lavorare sulla storiografia dei manoscritti risalenti a più di tre decenni di dominio omayyade.
Ciò lo ha portato a riconsiderare le sue precedenti opinioni sui manoscritti coranici, convincendolo sulla necessità di esaminare con maggiore cautela la datazione delle copie di manoscritti antichi.
Deroche ha affermato che il libro “The Omayyad Quran: A First Overview” non solo offre una storiografia dei manoscritti dell’epoca, ma mostra anche che il progresso nel tipo di scrittura, soprattutto nelle regole di ortografia, è stato rapido.
Secondo Deroche, l'opera introduce nuovi elementi nell'analisi storica della scrittura araba e mostra che l'approccio storiografico è una questione importante per lo studio di quest'epoca.
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