La fede inizia con la giustizia, diventa completa con l'etica
Uno dei criteri più importanti per valutare il livello di fede religiosa di una società è guardare al grado di realizzazione della giustizia e di manifestazione dell'etica in essa.
Lo ha affermato Mehdi Mehrizi, professore universitario iraniano, nel corso di un seminario tenutosi di recente. Di seguito alcuni stralci del suo intervento:
Ciò che è stato riportato nei testi religiosi può essere suddiviso in cinque parti. In primo luogo troviamo rituali che tutte le religioni hanno, come nell'Islam abbiamo la preghiera, il digiuno, l'Hajj, ecc. La seconda parte comprende questioni di fede come il monoteismo e la profezia. Poi abbiamo gli aspetti morali come l'umiltà, il buon costume, ecc. Un'altra tratta la questione dei diritti e le relazioni legali tra le persone che definiscono un quadro per l'accordo sul lavoro e sul commercio, ad esempio. Un'altre parte invece comprende questioni come la governance e la politica.
Quali criteri hanno più priorità?
Una domanda importante è quale di questi criteri abbia priorità quando si tratta di valutare la religiosità di una società.
Ci sono circa 500 narrazioni che sottolineano che l'Imam Mahdi (possa Dio affrettare il suo avvento) verrà a stabilire la giustizia sulla terra. Pertanto, questo è uno dei compiti più importante dell'Imam. Il Sacro Corano afferma inoltre che la giustizia è stato uno degli obiettivi principali dell'invio dei profeti.
La fede inizia con la giustizia, si completa con l'etica
Secondo un hadith ben conosciuto, il Profeta Mohammad (Che Dio benedica lui e la sua famiglia) disse: "Sono stato inviato per portare la morale perfetta". Si può dire che la fede comincia con l'osservare la giustizia e poi si perfeziona con l'osservare l'etica.
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