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Olimpiadi Tokyo: judoka algerino sospeso dal CIO per aver boicottato incontro con contendente israeliano

23:49 - September 08, 2021
Notizie ID: 3486616
Tehran-Iqna- Il Comitato Olimpico internazionale (CIO) ha sospeso il judoka algerino Fathi Nourine e il suo allenatore Ammar Benkhlef dalle competizioni formali per un periodo di dieci anni

Olimpiadi Tokyo: judoka algerino sospeso dal CIO per aver boicottato incontro con contendente israeliano

 

Il Comitato Olimpico internazionale ha sospeso il judoka algerino Fathi Nourine e il suo allenatore Ammar Benkhlef dalle competizioni formali per un periodo di dieci anni.

Il CIO ha annunciato che la decisione arriva dopo la presunta violazione delle regole della carta olimpica da parte dell'atleta algerino.

Il provvedimento dell'organismo sportivo internazionale arriva in seguito al rifiuto di Nourine di gareggiare con un atleta appartenente all'entità sionista durante i recenti giochi olimpici di Tokyo.

Il judoka, dopo aver vinto il primo match nella categoria -73, si era infatti ritirato dai giochi per non dover gareggiare contro il rivale israeliano Tohar Butbul, affermando di non riconoscere la legittimità del cosiddetto stato di Israele, considerato dalla maggioranza dei musulmani del mondo come entità occupante del suolo della Palestina.

Nell'occasione la decisione di Nourine era stata supportata dal suo allenatore Ammar Benkhlef. Nourine era stato subito allontanato dal villaggio olimpico e sospeso dalla IJF, la Federazione internazionale di Judo, in attesa di giudizio.

A circa un mese di distanza dalla fine dei giochi di Tokyo, il Comitato Olimpico internazionale ha quindi deciso di sospendere l'atleta algerino e il suo allenatore, che possono comunque ricorrere alla Corte internazionale di arbitrato per lo Sport (CAS) entro un termine non superiore a 21 giorni.

Comunque, ai gioghi olimpici di Tokyo non è stato solo Fathi Nourine a boicottare l'entità sionista. Pochi giorni dopo il ritiro di Nourine infatti, un altro judoka, il sudanese Mohammad Abdalrasool, si è ritirato dalle competizioni nella stessa categoria di peso per evitare di incontrare il contendente israeliano.

La scelta dei due atleti è stata acclamata con molto favore dalle opinioni pubbliche dei paesi islamici. Molti atleti musulmani di tutto il mondo rinunciano infatti a gareggiare con contendenti israeliani dato che i paesi che rappresentano o loro stessi non riconoscono la legittimità dello stato di Israele in quanto potenza occupante.

 

 

 

 

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