Gerusalemme occupata: annullato incontro di calcio del Barcellona con formazione israeliana xenofoba
Il presidente del Beitar, una squadra di calcio israeliana con sede a Gerusalemme, ha annunciato l'annullamento di un incontro amichevole con il Barcellona.
Il Beitar è meglio conosciuto per il suo gruppo di tifosi, La Familia, una formazione xenofoba salita alla ribalta per i suoi slogan anti arabi e gli scontri di stampo razzista durante e dopo le partite.
L'annullamento dell'incontro arriva in seguito alle forti proteste in Spagna e Palestina indirizzate ai dirigenti del Barcellona.
Decine di migliaia di persone, tra cui attivisti per i diritti umani e tifosi di calcio, hanno lanciato un appello alla squadra spagnola affinchè riveda la sua decisione di tenere un incontro con la squadra xenofoba israeliana.
Secondo i critici, la partita era volta a distorcere la realtà presentando il Beitar come una formazione sportiva qualunque, cosa che invece contrasta con l'attivismo politico di stampo xenofobo della squadra e dei suoi ultrà.
Inoltre, come ha osservato il deputato palestinese-israeliano Sami Abu Shehadeh, l'incontro si sarebbe dovuto svolgere presso il Teddy Stadium di Gerusalemme, una struttura eretta sulle rovine di un villaggio palestinese i cui residenti furono espulsi durante la Nakba del 1948.
Le proteste hanno portato i vertici del FC Barcellona a chiedere di spostare l'incontro in un luogo diverso da Gerusalemme, città che in base al diritto internazionale si trova in uno stato di occupazione militare illegale.
I responsabili del Beitar però non hanno gradito la proposta insistendo di tenere la partita nella città occupata. Al rifiuto del Barcellona, si sono visti quindi costretti di annullare l'invito rivolto alla squadra spagnola.
L'annullamento della partita ricorda un fatto simile avvenuto nel 2018 quando la nazionale di calcio dell'Argentina dovette cancellare per via di proteste internazionali un incontro amichevole previsto con la nazionale israeliana.
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