Papa Francesco: con Ayatollah Sistani "ho avuto un incontro indimenticabile"

Tehran-Iqna- Papa Francesco ha ringraziato il popolo iracheno per avergli permesso di fare il suo storico viaggio nel paese arabo, affermando che gli iracheni meritano di vivere in pace

 

Papa Francesco ha ringraziato il popolo iracheno per avergli permesso di fare il suo storico viaggio nel paese arabo, affermando che gli iracheni meritano di vivere in pace.

Nella sua udienza settimanale, il Pontefice ha fatto il punto sulla sua visita e sul fitto programma di tre giorni che lo ha visto viaggiare in tutto l'Iraq lo scorso fine settimana, offrendo incoraggiamento ai cristiani perseguitati e tendendo una mano ai musulmani sciiti.

 

"Dopo questa visita, la mia anima è piena di gratitudine, gratitudine a Dio ed a tutti coloro che l'hanno resa possibile", ha detto Francesco.

 

Tra questi, il Papa ha ricordato in particolare ​​il massimo esponente religioso sciita Ayatollah Seyyed Ali al-Sistani, "con il quale ho avuto un incontro indimenticabile".

 

Il Pontefice ha sottolineato di aver sentito in prima persona le "ferite ancora aperte" dalla distruzione compiuta sulle comunità cristiane irachene, che sono state decimate dopo decenni di conflitto.

"E allo stesso tempo ho visto intorno a me la gioia di accogliere il messaggio di Cristo", ha detto. "Il popolo iracheno ha il diritto di vivere in pace. Ha il diritto di riscoprire la dignità che gli appartiene".

 

Francesco ha condannato il "mostro" della guerra, aggiungendo: "Mi chiedo, chi vende armi ai terroristi? Oggi, chi le vende ai terroristi? Stanno conducendo guerre anche in altri luoghi, in Africa, ed è una domanda a cui voglio una risposta".

Il Papa ha aggiunto che gli iracheni "stanno cercando di ricostruire. I musulmani invitano i cristiani a tornare e insieme stanno restaurando chiese e moschee. La fraternità c'è".

 

 

 

 

 

 

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